Il Censis svela le bufale del governo sulla salute: ancora 11 milioni italiani senza cure
Le promesse del governo sul miglioramento del SSN in caso di vittoria del sì a Referendum smentite da politiche che impoveriscono il pubblico per lasciare spazio al privato
ROMA, 2 dicembre 2016 – “Anche nel 2015 11 milioni di italiani, più di uno su sei, hanno dovuto rinunciare a cure, esami e visite. Nel frattempo il ricorso all'”out of pocket”, la sanità privata, continua a lievitare. Il governo che promette un miglior servizio sanitario pubblico nel caso in cui passi la sua riforma costituzionale è lo stesso che in questi anni ha volutamente messo il Ssn con le spalle al muro, lasciando strada libera al privato. Tutto questo per poter poi dire che l’Italia non è più in grado di rispettare il diritto costituzionale del diritto alla salute e che bisogna ricorrere a forme di compartecipazione tra pubblico e privato. A fronte di questi numeri siamo poi costretti ad ascoltare le bufale di Renzi, che parla di un migliore servizio per la cura dell’epatite C in caso di vittoria del sì. Non sono da meno il ministro della Salute Lorenzin, che vagheggia di una più efficace lotta al diabete e il ministro Boschi, per la quale potremmo curare meglio il cancro”.
Così i deputati M5S in commissione Affari Sociali commentano i dati contenuti nel 50mo rapporto Censis.