Scuola: Serra, con lo school bonus maggiori disparità nord e sud

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“Lo school bonus previsto dalla legge sulla “Buona scuola” per chi fa donazioni ad uno o più istituti scolastici del Paese creerà ulteriori disparità tra le scuole del centro nord e del centro sud. Si avrà una scuola a due velocità e le distanze già esistenti saranno ancora più ampie. Per queste ragioni il M5s ha presentato sia alla Camera che al Senato un’interrogazione indirizzata al ministro Fedeli” lo afferma la senatrice del M5s Manuela Serra.
“Le erogazioni – prosegue la pentastellata – verranno devolute per il 90% alla scuola destinataria della donazione, e il restante 10% sarà versato in un fondo perequativo, a favore delle scuole che riceveranno donazioni in percentuale inferiore alla media nazionale”. Questo criterio non ci convince. Le donazioni come è prevedibile si concentreranno nelle scuole del nord Italia, dove vi è più ricchezza e vi sono maggiori imprese interessate alle agevolazioni fiscali. Dare soltanto il 10% alle scuole meridionali con meno donazioni non servirà certo a riequilibrare le cose”.
“Il bonus servirà ben poco alle scuole statali del sud Italia che già arrancano soprattutto per quanto riguarda l’edilizia scolastica. Lo School Bonus – conclude la Serra – agevolerà maggiormente le scuole d’elite e non quelle che sono in reale difficoltà e che avrebbero bisogno di aiuti concreti. Sarebbe stato più corretto adottare come criteri l’erogazione di donazioni a favore dell’intero sistema scolastico nazionale e non di una singola scuola”.