M5S: Poletti mente. Per il governo l’unica priorità sono le banche

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Roma 7 feb – “Il Ministro Poletti sa benissimo che il ddl sul reddito di cittadinanza del M5S oltre ad aiutare circa 10 milioni di cittadini in situazione di difficoltà attraverso il sostegno al reddito è direttamente collegato al reinserimento lavorativo. Non a caso, la nostra proposta mette in campo un investimento di 2,1 miliardi per rafforzare le politiche attive del lavoro. La verità è che il governo non ha argomenti per giustificare il blocco di una misura così importante e, quindi, mente spudoratamente. Se la nostra proposta oggi non è stata ancora presa in considerazione né dal governo Renzi né da quello attuale è perché a differenza del M5S, entrambi hanno dimostrato di avere altre priorità. Basta pensare, infatti, che il primo provvedimento fatto dal governo Gentiloni, oltre a quelli fatti dal governo Renzi, è stato quello di ridare altri 20 miliardi di euro alle banche, indebitando ulteriormente i cittadini italiani”, lo afferma la portavoce M5S Nunzia Catalfo, prima firmataria del ddl sul reddito di cittadinanza.
“Quando un governo intende risolvere un problema non trova scuse, provvede immediatamente, includendo tutte le forze politiche e sociali interessate – continua la Catalfo- ma quello che è mancato al governo Renzi e che manca anche all’attuale esecutivo è proprio la volontà politica. Se il M5S fosse al governo, la priorità sarebbe quella di aiutare i milioni di cittadini che sono in difficoltà, trovando subito 17 miliardi di euro”.
“Per il governo Gentiloni, invece, la priorità è stata quella di trovare subito 20 miliardi di euro per aiutare le banche, mentre poi si limita a destinare solo delle briciole per contrastare la povertà. Ecco quali sono le loro priorità e quale è l’unica giustificazione per continuare a dire no al reddito di cittadinanza”. Conclude Catalfo.