NCD, il partito del business migranti, a casa Alfano e Castiglione

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NCD è sempre di più il partito che copre politicamente il business dell’accoglienza immigrati. Un business giocato sempre di più sulla pelle della povera gente. Alfano e il sottosegretario Castiglione rinviato oggi a giudizio si dimettano!
Il giornalista Giovanni Tizian su L’Espresso ricorda come Alfano quando era ministro degli Interni nulla si accorse sull’imprenditore Leonardo Sacco ( che pure incontrò nel 2011 ). Sacco imprenditore che ha creato un impero legato all’accoglienza e ricorda Tizian “dal 2007 è sospettato dagli investigatori del ROS di essere vicino al clan della ‘ndrangheta degli Arena di Capo Rizzuto”. Lo stesso Sacco che intanto gestisce il centro d’accoglienza più grande d’Europa a Isola Capo Rizzuto (Crotone) e quello di Lampedusa.
Poi aggiungiamo il rinvio a giudizio del sottosegretario Castiglione (NCD) sempre sull’affare Cara di Mineo e il quadro è chiuso e porta alla richiesta politica di dimissioni del ministro che è leader NCD e del sottosegretario.
Il Consorzio Nuovo Cara di Mineo di “veramente nuovo” ha solo il nome: l’assetto attuale, infatti, risulta composto da una serie di persone della cui onorabilità potremmo opinare come ricordato dal M5S in una interrogazione presentata a dicembre 2015.
Da una visura camerale si è avuta conferma che nell’assetto societario vi sono nomi come Cosimo Zurlo, Rocco Ferraro, Roberto Roccuzzo, Antonino Novello e Camillo Aceto , si ricorda nell’interrogazione. I primi due, Zurlo e Ferraro, ricoprono cariche importanti anche in altre società. Da notizie di stampa, invece, apprendiamo che gli stessi soggetti sono stati al centro di alcune indagini giudiziarie ampiamente citate sui giornali.
Il Cara di Mineo, in provincia di Catania, ospita circa 4 mila migranti ed è da sempre al centro di polemiche e scandali. Nel 2011 divenne uno dei centri per richiedenti asilo più grandi d’Europa. Lo scandalo della gestione, emerso nell’inchiesta romana su mafia-capitale, e l’indagine sulla cosiddetta parentopoli nelle assunzioni ha portato a cinque informazioni di garanzia.