Voucher: M5S a Renzi, il mentitore seriale teme il voto

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Roma 13 feb – “Matteo Renzi non ha perso il vizio di mentire. Aveva detto che avrebbe lasciato la politica se i cittadini avessero bocciato il referendum, ma nonostante la bocciatura lo continuiamo a vedere sempre di più in prima fila. Oggi, tra l’altro, l’ex Presidente del Consiglio ha sparato l’ennesima menzogna dichiarando che i voucher non erano contenuti nel Jobs Act. Ma a smentirlo oltre al testo della riforma, sono anche i dati”. Lo affermano i parlamentari M5S della Commissione Lavoro di Camera e Senato.
“Ricordiamo all’ex Presidente del Consiglio – continuano – che è stato proprio il Jobs Act ad aver consentito l’estensione dei voucher in tutti i settori produttivi e ad aver elevato il tetto massimo di utilizzo. Basta leggere la lettera d) dell’articolo 4 del ddl 1428 per capire che quelle di Renzi sono solo le solite menzogne. Ma anche i numeri dimostrano palesemente che il Jobs Act è stato il colpevole dell’esplosione dell’utilizzo dei voucher. Si pensi, infatti, che mentre nel 2014 sono stati venduti 70 milioni di voucher, nel 2015 sono stati venduti 115 milioni e nel 2016 ben 145 milioni”.
“Per Renzi, evitare il referendum promosso dalla CGIL non farebbe alcun male. Ecco, l’ennesima prova che il Pd ha paura di far votare i cittadini. Renzi stia lontano dalla politica come aveva promesso. In 3 anni ha fatto solo danni”. Concludono i pentastellati.