Allarmante situazione rifiuti in Sicilia, inquieta figura Paratore

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“La relazione sulla situazione dei rifiuti votata dalla commissione d’inchiesta già nel settembre del 2016 illustrava una situazione gravissima non solo della gestione dei rifiuti ma anche di gravi infiltrazioni criminali nel ciclo stesso dei rifiuti che creavano una continua emergenza a discapito dei cittadini, della loro salute e fraudolenta per le casse pubbliche. Oggi non solo si conferma la gravità della situazione ma diventa sempre più chiaro che la Sicilia è diventata la pattumiera d’Italia”.
I membri M5S della commissione Ecomafie e i parlamentari M5S siciliani sono fortemente preoccupati: “L’inchiesta che vede coinvolti gli imprenditori Paratore che gestiscono la discarica di Melilli ha portato alla luce come le polveri dell’Ilva siano state interrate in Sicilia, ma ancora più inquietante la rete di relazioni di faccendieri e politici. Da ricordare che Paratore è stato arrestato per traffico di rifiuti illeciti e ritenuto affiliato al clan Santapaola di Catania. Le procure stanno facendo luce anche sullo smaltimento dei rifiuti dell’Eni di Gela e ancora sempre la magistratura ha portato alla luce un traffico di rifiuti di provenienza dalla Campania. E’ raggelante come tutti questi traffici illeciti abbiano attenzione solo da parte della magistratura. Il Movimento Cinque Stelle da sempre denuncia la grave situazione in Sicilia e non solo, ci auguriamo che ora ci sia anche una maggiore attenzione della commissione d’inchiesta soprattutto sulla vicenda dei Paratore. Urge una risposta immediata anche del Governo e dei ministeri interessati in quanto oltre alla forte illegalità si configurano enormi danni all’ambiente e alla salute dei cittadini siciliani”.