Il Parlamento, luogo di concessione della grazia per indagati e condannati

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I cittadini italiani, grazie al PD, si trovano tra l’incudine e il martello. Dei veri e propri ostaggi. Da una parte non possono esercitare il proprio diritto di voto per mandare a casa chi non li ha mai rappresentati, perchè l’obiettivo per i politici è quello di arrivare a prendere la pensione da privilegiati a settembre e dall’altra non hanno alcuna rappresentazione in Parlamento dei loro interessi e dei loro diritti.
Tutti i provvedimenti, infatti, che potrebbero interessare e migliorare la vita dei cittadini, come il wistleblowing (cioè la protezione di coloro che segnalano malfunzionamenti o illeciti sul posto di lavoro senza il rischio di ritorsioni), la class action (provvedimento che rende più forti i cittadini e le piccole-medie imprese nei confronti di lobby bancarie, assicurative, petrolifere e tende a diminuire il numero di cause), la disciplina sul conflitto di interessi, o il provvedimento sulla liberalizzazione delle professioni e la concorrenza delle imprese, o come il DASPO per i corrotti, sono stati tutti nascosti nei cassetti delle varie commissioni in Senato. Nessuno ne parla più.
Ormai il Parlamento svolge solo un’unica funzione: quella di salvare i Ministri indagati in inchieste per corruzione, come è avvenuto per il braccio destro di Renzi, il Ministro Lotti, o quella di salvare dalla decadenza automatica da Senatore il condannato in via definitiva ed interdetto dai pubblici uffici Minzolini, o come quella di salvare dalle indagini sul caso Shalabayeva il Ministro Alfano, o quella di salvare dal processo penale il Senatore Albertini, con effetto retroattivo, ecc. ecc.
Questo è diventato il compito del parlamento italiano. Un luogo in cui non si fanno più leggi nell’interesse dei cittadini, ma dove si concedono solo grazie a condannati e indagati. Ma il giorno del giudizio arriverà e sarà quello in cui i cittadini, con il proprio voto, spazzeranno via partiti e politici, lasciando di loro solo un brutto ricordo!