Terremoto: governo rimuova presidente Ceriscioli da sub commissario

terrem.jpg
ROMA, 2 agosto – “A quasi un anno dal sisma che ha colpito le nostre terre riteniamo Luca Ceriscioli inidoneo a svolgere il ruolo di sub commissario per la ricostruzione. Per questo chiediamo al governo di rivedere il decreto legge n. 189 del 2016, con il quale sono stati nominati i quattro sub commissari, prevedendo di affidare tale funzione a soggetti estranei alle dinamiche della politica regionale. All’esecutivo chiediamo anche di prevedere il controllo governativo sulle pratiche già evase o che lo saranno nella fase di ricostruzione post sisma. Ceriscioli è inidoneo per una serie di ragioni e, tra queste, l’ultima in ordine di tempo riguarda la cena di cui danno notizia organi di stampa con l’imprenditore Mauro Lancia, in custodia cautelare a seguito della recente operazione dei Carabinieri de l’Aquila sugli appalti per il terremoto nel capoluogo abruzzese. Una vicende che pone interrogativi rispetto ai quali fino ad ora Ceriscioli non ha speso una parola”.

Così i deputati marchigiani del MoVimento 5 Stelle Donatella Agostinelli, Andrea Cecconi, Patrizia Terzoni,che hanno presentato un’interrogazione a prima firma Terzoni rivolta alla Presidenza del Consiglio e al Mibact.

“Lancia e Ceriscioli erano a cena insieme con altri imprenditori del comparto edilizio il 7 ottobre 2016 e alcuni media hanno riportato una intercettazione telefonica intercorsa fra Mauro Lancia e un alto funzionario del Mibact nel corso della quale, parlando della sopracitata cena, l’imprenditore marchigiano avrebbe detto: “ho avuto la cena di cui ti parlavo. Ci ha detto come funziona, tutte le opere pubbliche vengono appaltate a Roma. Tocca verificare, le linee guida non sono chiare per evitare lo scandalo vergognoso de l’Aquila”. Su questa vicenda fino ad ora Ceriscioli non ha ritenuto necessario fare alcuna esternazione, offrire la sua versione dei fatti. Ma le manchevolezze del Presidente della Regione Marche sono anche altre e sono numerose e rilevanti. Citiamo il recente caso nel quale è stato costretto, a furor di popolo, a ritirare la proposta per la realizzare la pista ciclabile Sarnano-Civitanova con i fondi degli sms solidali per i terremotati – proposta avanzata dalla Regione Marche -.

Andando a ritroso, a febbraio scorso la Regione Marche si è trovata costretta a ritirare l’assegnazione dell’appalto per la realizzazione delle stalle provvisorie alla ditta aggiudicataria per inadempienza. Un intervento tardivo giunto dopo il freddo record di gennaio che ha causato la morte di migliaia di animali. Le tensostrutture avrebbero dovuto essere pronte entro novembre, non a primavera. Auspichiamo che Gentiloni prenda atto del fatto che le Marche sono la regione più colpita dal sisma e che per risollevare i nostri territori c’è bisogno di gente seria, dedicata alla causa, che monitori costantemente la situazione nel Cratere. Quella persona certamente non è Luca Ceriscioli”.