Salute: Con ok a mozione primo passo per salute animali

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Con l’approvazione della mozione discussa oggi alla Camera sulle iniziative a sostegno delle libere professioni e delle imprese, è stato fatto un grande passo in avanti verso il riconoscimento, anche nel nostro Paese, del grande valore affettivo che gli italiani ripongono nei propri animali e in particolare quelli da compagnia.
Con questa mozione chiediamo al governo di impegnarsi sulla rimodulazione dell’IVA per le prestazioni veterinarie e di valutare l’opportunità di assumere iniziative per riordinare il sistema delle detrazioni fiscali per le spese veterinarie, aumentando la cifra massima detraibile e tenendo conto del numero di animali posseduti. La maggioranza parlamentare, – prosegue Sarli – finalmente si è posta il problema degli animali da compagnia e della loro cura. Si inizia, in questo modo, a pari di altri Paesi europei, a riconoscere che gli animali in Italia non possono essere considerati dei beni di lusso con un’aliquota IVA al 22% per le prestazioni veterinarie e i farmaci, perché tutto questo contrasta con il ruolo fondamentale che rivestono in milioni di famiglie. Ricordiamo inoltre che sostenere l’abolizione totale dell’IVA dalle prestazioni veterinarie, come sostenuto nella mozione di centro destra a prima firma della deputata Giorgia Meloni, è del tutto inapplicabile oltre che propagandistico. Sulle prestazioni veterinarie, già nella scorsa legge di Bilancio avevo presentato una proposta per la riduzione dell’aliquota IVA e soprattutto per aumentare le detrazioni fiscali per le spese veterinarie. Noi continueremo a lavorare per dare il giusto peso alle prestazioni veterinarie che hanno un grande valore di tutela della salute dell’uomo e degli animali e quindi, che rientrano a pieno titolo in quelle prestazioni di interesse pubblico.