Sanità: Test Psicodiagnostici non validati, serve massima attenzione per arginare problema

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“I test di psicologia clinica usati dai professionisti per arrivare ad una valutazione e individuare il trattamento migliore per il funzionamento psichico di un determinato soggetto, sono sempre più diffusi. Parallelamente però, sono stati riscontrati ricorrenti fenomeni di pirateria, attraverso la riproduzione non legale dei protocolli di notazione anche all’interno delle istituzioni sanitarie pubbliche”. Lo dichiara la deputata del MoVimento 5 Stelle e componente della commissione Affari Sociali e Sanità Celeste D’Arrando, durante la sua interrogazione al ministero della Salute che si è tenuta oggi a Montecitorio.
“Ogni professionista deve osservare il Codice deontologico che regola l’uso dei test e come ha ribadito il ministero, i controlli sul loro impiego servono proprio a impedire che il pubblico acquisti familiarità con il loro contenuto, che deve rimanere segreto, per impedire falsi risultati. Per questo, oltre al vigile controllo delle Regioni e delle aziende sanitarie locali, sui sanitari che somministrano test psicodiagnostici non validati e quindi illegali, anche in Parlamento continueremo a mantenere alta l’attenzione sul problema per garantire ai pazienti una corretta diagnosi e terapia”, conclude la deputata pentastellata.