RIFORME, M5S: FIERI PER VOTO AI DICIOTTENNI AL SENATO, MA PRESIDENTE COMMISSIONE NON IMPARZIALE
“Oggi in Commissione Affari Costituzionali del Senato abbiamo compiuto un importante passo verso un traguardo che possiamo definire storico. Con un emendamento di maggioranza abbiamo previsto che abbassa da 25 a 18 anni l’età per votare alle elezioni del Senato, parificandola con quella della Camera. Non solo, con la modifica approvata i 25enni potranno anche essere eletti senatori. Si tratta di una riforma da sempre sostenuta dal Movimento 5 Stelle di cui siamo fieri. Pur in un contesto molto positivo, che ha visto la convergenza sul tema di forze di maggioranza e opposizione, dobbiamo rilevare il comportamento del presidente di commissione Borghesi della Lega, non improntato a imparzialità ed equidistanza, dal momento che si è spinto a dichiarare ammissibili emendamenti delle opposizioni che nulla avevano a che vedere con l’articolo 58 della Costituzione, oggetto della riforma. Il presidente ha anche dichiarato ammissibili proposte di modifica che prevedevano che il Presidente della Repubblica venisse eletto a suffragio universale e diretto, creando così un pericoloso precedente. Siamo felici per l’approvazione del voto ai 18enni, ma auspichiamo maggiore equilibrio su temi tanto delicati come le modifiche che incidono sulla Costituzione”.
Così in una nota le senatrici e i senatori del Movimento 5 Stelle in Commissione affari costituzionali.