Il M5S difende ad oltranza la libertà di stampa e il diritto di informazione!

“Noi difendiamo l’art. 21 e tutta la Costituzione! Ma diciamo NO alla pseudo-informazione e a coloro che hanno depositato l’etica professionale per restare un nulla nelle mani di una pseudo casta, anch’essa nulla nelle mani dei veri potentati, delle lobby, di un sistema che non vuole un popolo informato.
Perché da sempre sapere diventa sinonimo di libertà e di eguaglianza e c’è troppa vigliaccheria e miseria di spirito in chi manovra le fila del mondo per accettare il rischio di un vero confronto. Ma nessuna verità può rimanere nascosta per sempre e nessuna bugia può essere creduta a lungo.
Dovunque andremo saranno le nostre idee e le nostre volontà a portarci. Le parole lontane dalla verità non contano nulla come i giornalisti che ne fanno uso. Noi difendiamo chi della parola fa mezzo per cambiare il mondo. Noi difendiamo i giornalisti che rispettano il loro lavoro e loro stessi”.
Serenella Fucksia
E’ con questo spirito che il MoVimento 5 Stelle ha depositato un’interrogazione parlamentare urgente ai ministri della giustizia Cancellieri e dello Sviluppo economico Zanonato, a prima firma Serenella Fucksia, sulla brutta storia che ha coinvolto la testata on line Tuttoggi.info, il cui sito è stato oggetto di una richiesta di sequestro con conseguente oscuramento, e con il l’interdizione a pubblicare ben tre articoli sulla Banca Popolare di Spoleto.
Nei pezzi di cui si chiedeva la censura erano riportati brani di intercettazioni telefoniche, non più coperte dal segreto istruttorio e già recapitati alle parti in causa, come scritto dalla stesso giudice nel suo provvedimento. L’oscuramento era stato deciso, dunque, non per inosservanza delle norme che disciplinano la secretazione degli atti, ma per il pericolo che dalla pubblicazione ne potesse derivare una indebita influenza sul corretto svolgimento del processo e sui giudici.
Era ed è un’interpretazione davvero pericolosa: da un principio del genere ne potrebbero discendere veri e propri provvedimenti di censura e, di conseguenza, la impossibilità effettiva di pubblicare qualsiasi cosa, con il paventato rischio che la pubblicazione possa turbare la serenità della valutazione della Corte. Fortunatamente in questa occasione il Tribunale del riesame di Perugia ha determinato di cancellare la censura e di autorizzare la pubblicazione. Per una volta la libertà di espressione e il diritto di cronaca hanno vinto, ma quanto successo a Spoleto potrebbe accadere di nuovo.
Per questo non possiamo permettere che il silenzio cali su questa vicenda. Cancellieri e Zanonato dovranno rispondere all’interrogazione M5S proposta da Serenella Fucksia.