Alluvione: a Carrara Governo nomini commissario straordinario

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Carrara non può affidarsi alla fortuna: se in 11 anni ci son state 4 gravi esondazioni del Carrione, se un argine nuovo crolla per 200 metri devastando le frazioni di Carrara-Avenza e M. di Carrara, se ci sono centinaia di milioni di euro di danni e aziende ed esercizi commerciali sono continuamente in ginocchio non è perché Carrara è una città ‘sfortunata’. Questo e’ il bilancio amaro dell’inadeguatezza di un’amministrazione locale che non è stata in grado di tutelare la sicurezza dei cittadini.
Il 19 novembre al Senato le portavoci del Movimento 5 Stelle Sara Paglini e Laura Bottici, insieme ad altri ventuno senatori tra cui il Vice-Presidente della Commissione antimafia Luigi Gaetti, hanno depositato un’interrogazione affinchè il Governo avvii al più presto un’indagine volta a valutare la possibilità di nominare un Commissario straordinario nel Comune di Carrara, ed attuare per quanto di propria competenza gli opportuni provvedimenti affinché tragedie come l’esondazione del Carrione del 5 novembre 2014 non abbiano più a ripetersi.
Il Movimento 5 Stelle da sempre è attivo per la difesa del paesaggio e da anni cerca di sensibilizzare la cittadinanza sul dissesto idrogeologico, lottando contro la cementificazione del territorio e l’escavazione selvaggia sulle Apuane. Due elementi, come emerge dall’indagine svolta da alcune associazioni ambientalistiche, che sono tra le cause delle recenti alluvioni. E’ grave che un argine di nuova costruzione sia crollato in quel modo. E’ necessario fare luce sulle responsabilità della stazione appaltante, ma anche sulle eventuali omissioni del primo cittadino. Il Sindaco Angelo Zubbani aveva infatti ricevuto sia da parte di privati cittadini che da parte del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Massa, segnalazioni sullo stato dell’argine, ma il suo intervento, da quanto risulta, si è limitato ad uno scambio di corrispondenza tra Comune e Provincia. Un intervento insufficiente che non è servito a bloccare la furia dell’acqua e del fango che il 5 novembre 2014 ha messo in ginocchio la città. L’interrogazione parlamentare sarà il detonatore tanto atteso dalla cittadinanza che sta chiedendo le dimissioni del sindaco e della Giunta?