Tirreno Power, la politica è responsabile

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Finalmente l’indagine della magistratura ha toccato il livello due, quello politico. Sono 47 gli indagati dalla procura di Savona per le morti causate dalla centrale a carbone di Vado Ligure. E tra di loro anche il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, il suo assessore all’industria Renzo Guccinelli, l’ex e l’attuale sindaco di Vado, tecnici ministeriali, funzionari.
Noi del M5S lo sosteniamo da anni: quelle 440 morti (indicate dalla perizia della procura come responsabilità della centrale) pesano anche sulle spalle della politica.
Che non ha applicato la legge, che ha chiuso non uno ma tutti e due gli occhi, che ha dilatato oltremodo i tempi di autorizzazioni e prescrizioni.
Ci sono centinaia di morti che chiedono giustizia e grazie al lavoro incessante dei comitati e della magistratura siamo sulla strada giusta.

Adesso guardiamo avanti: occorre approdare al più presto e con la migliore formulazione possibile all’approvazione della nostra legge sugli ecoreati. Altrimenti corriamo il rischio che anche questo processo, come quello su Eternit, tra qualche tempo vada in prescrizione. E non possiamo permettercelo.

Ecco alcuni video che raccontano più di tutte le parole il nostro impegno contro il carbone e per un’economia energetica pulita.

Il portavoce ligure Matteo Mantero racconta a Vado la nostra ispezione alla centrale, realizzata nel settembre scorso

“…con certi parametri la centrale avrebbe chiuso”. Parola del sindaco di Vado Attilio Caviglia


“…quello che state chiedendo è la chiusura della centrale”. Ancora una risposta incredibile del sindaco di Vado al M5S