Tirreno Power, M5S: “De Vincenti coinvolto, vogliamo chiarezza”
Roma, 5 agosto 2015 – «Come se le intercettazioni non fossero nulla, come se fare pressioni sulla magistratura che indaga sulla morte di centinaia di persone sia normale, come se la politica dovesse occuparsi solo degli affari delle aziende private e non della salute dei cittadini. Questo ci ha risposto il ministro Boschi a proposito del ruolo del vicepremier De Vincenti nell’affaire Tirreno Power”. È il commento dei deputati del M5S Matteo Mantero e Alberto Zolezzi che oggi hanno interrogato il ministro in Aula alla Camera.
Evasiva la risposta della Boschi.
«Il governo ci sta portando in un futuro fossile, perfino la mafia investe nelle rinnovabili, invece per il governo bisogna salvare i 500 posti della centrale a carbone di Vado Ligure. Non riesce proprio, questo governo, a immaginare un altro futuro che non sia indissolubilmente legato all’industria inquinante: i posti di lavoro della centrale con investimenti in fonti davvero rinnovabili o risparmio energetico sarebbero 10 volte di più».
«Nessuna notifica di reato arrivata al momento, sono state le testuali parole della Boschi. Noi sappiamo che la magistratura sta ancora lavorando. Sperando che non riescano nel loro progetto di metterle i bastoni tra le ruote».