#5giornia5stelle 62° puntata, 22 gennaio 2016
“Il Paese vi deve gratitudine”, dice Renzi alla maggioranza che ha approvato le riforme al Senato. In realtà la gratitudine è la sua, per le “stampelle” Verdini e gli altri voltagabbana. Il Paese, invece, affonda tra disoccupazione ed emigrazione, come ricorda Nicola Morra, e vogliono cambiare la Costituzione solo per perseguire meglio i propri interessi, denuncia Paola Taverna.
Che facciano solo i propri comodi è lampante anche dal caso Catania: Riccardo Nuti spiega che, secondo l’antimafia, nella città etnea ben 3 consiglieri comunali sono legati alla mafia. Come mai nei media si è parlato solo di Quarto, dove invece il M5S è uscito pulitissimo, come certificato dall’antimafia nazionale? E nessuno ci ha chiesto scusa!
In piazza a Roma arrivano intanto i cittadini truffati dal decreto salvabanche, e i nostri portavoce Pesco e Gagnarli sono stati con loro per ascoltarli. Alessandro Di Battista dà a tutti appuntamento per domenica 24 ad Arezzo, alle 10 in piazza San Jacopo: il M5S ha pronte soluzioni concrete sia per riformare il sistema bancario che per restituire il maltolto.
Ancora sulle banche Marco Valli e Marco Zanni da Bruxelles, che ci ricordano come l’unica soluzione per uscire da questo disastro sia uscire dalla moneta unica. Non è possibile continuare ad essere governati da UE e Germania, dobbiamo tornare a poter decidere per noi, anche attraverso una riforma del sistema bancario e di Bankitalia.
Intanto, come denuncia indignato in aula Riccardo Fraccaro, in Italia si procede ancora a salvare i ladri. Stavolta è un decreto attuativo della riforma Madia, che toglie potere alla Corte dei Conti nel controllo delle partecipate. Sì, proprio quegli enti locali dove si annida malaffare e corruzione, i Buzzi e i Carminati che ancora una volta vengono aiutati dal governo.
Nel tentativo poi di dimostrare che “fa qualcosa”, Renzi se la piglia coi fannulloni della Pubblica Amministrazione. Sacrosanto punire coloro che si approfittano, sottolineano Roberta Lombardi e Tiziana Ciprini, ma senza usarli come scusa per non parlare degli scandali che si susseguono, e soprattutto per introdurre il precariato nel settore pubblico.
Da Bruxelles poi arrivano anche notizie sulla cosiddetta “mini Schengen”. Ferrara e Corrao spiegano che il nostro governo in Europa non conta ormai più nulla sulla crisi migranti, e che la nuova area Schengen ristretta taglierà fuori i Paesi del sud e dell’est che sono proprio i più investiti dai flussi migratori.
Per finire, buone notizie da Roma. Un’emozionata Francesca Businarolo ha visto approvare alla Camera la sua legge sul Whistleblowing, che finalmente tutela chi denuncia corruzione e malaffare e che finora era esposto a ritorsioni. Le persone oneste non devono pagare x propria onestà!
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