Consumo di suolo, legge invotabile, va cambiata

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ROMA, 11 febbraio 2016 – “Una legge che regolamenti il consumo di suolo è una necessità, in un Paese in cui le ricadute dellacementificazione selvaggia sono ormai sotto gli occhi di tutti, eppure dopo un iter lunghissimo, quella che si appresta ad arrivare in Aula non è certo la legge di cui il territorio avrebbe bisogno”. Così il deputato 5stelle Massimo De Rosa.
Ogni secondo che passa perdiamo 8 metri quadrati di territorio, 55 ettari al giorno che cedono irreversibilmente il passo al cemento. Intanto abbiamo un testo stravolto dalla maggioranza, tanto che quello in discussione è un testo a favore del consumo di suolo.E’ illogica la definizione di ‘area urbanizzata’ che considera area edificata anche i parchi urbani e i lotti e gli spazi inedificati interclusi”.
“Contradditorio e pericoloso anche il concetto di ‘compensazione ambientale‘ per il quale è consentito il consumo di suolo agricolo, se si deimpermeabilizza il suolo già impermeabilizzato, un passaggio che scientificamente richiede centinaia di anni. Per non parlare dell’incomprensibile invenzione dei compendi agricoli neorurali, che di fatto semplifica la possibilità ditrasformare in edificabili i terreni agricoli”
“Questo testo abbia poco o nulla a che spartire con quello da me proposto. In Aula, come Movimento 5 Stelle, non mancheremo di portare avanti la nostra battaglia e sapremo essere portavoce delle istanze che continuamente arrivano da territorio ed associazioni ambientaliste. Se il nostro e il loro parere, sarà deliberatamente ignorato, non voteremo il testo”.