Scuola: il raddoppio del compenso ai commissari resta vergognosa elemosina

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ROMA,18 aprile 2016 – “Se abbiamo ben compreso, il ministro Giannini intenderebbe raddoppiare il pagamento dei commissari impegnati nel prossimo concorsone, portando il compenso da uno a due euro l’ora. Se si tratta di uno scherzo, è di pessimo gusto. Se, invece, si tratta della realtà, informiamo il ministro che il lavoro va non solo retribuito, ma anche in modo effettivo. Due euro l’ora sono e restano comunque un’avvilente elemosina. Al danno adesso si aggiunge la beffa”.

Lo affermano i parlamentari M5S in commissione Cultura di Camera e Senato.

“Forse il titolare del Miur vive su un altro pianeta e non si rende conto di quanto sia offensiva questa azione nei confronti del corpo insegnante. Magari potrebbe cominciare ad azzerarsi lo stipendio, così da comprenderebbe meglio il valore denaro.

Resta il fatto che questo è solo l’ultimo di una serie inciampi e negligenze che hanno reso questo concorso una farsa di cui il ministero dell’Istruzione, in piena confusione, non sta tenendo le redini. Oltre al ricorso vinto da centinaia di docenti non ancora ufficialmente abilitati, che dal Tar hanno avuto il via libera per iscriversi al concorso, resta del tutto aperto il tema delle 100 mila cattedre vacanti, rispetto alle quali il prossimo concorso non darà risposte sufficienti e organiche. Soltanto il MoVimento aveva presentato una proposta organica e davvero rispondente ai bisogni della scuola: la Pdl per il reclutamento dei docenti attraverso un piano pluriennale”.