Sì a screening neonatale, ridiamo speranza alle famiglie!

APPROVATO screening neonatale.pngOggi la Camera ha approvato all’unanimità la proposta di legge M5S a prima firma Paola Taverna, che rende obbligatori gli screening neonatali. E’ un risultato per tutti quei bambini e le loro famiglie che potranno finalmente usufruire in modo completo, omogeneo e gratuito di questo strumento.

In un Paese nel quale 11 milioni di cittadini rinunciano a curarsi perché non hanno i soldi per farlo, il M5S sta facendo approvare una legge che dà a tutte le famiglie italiane la possibilità di prevenire possibili malattie rare sottoponendo i propri bambini a un semplice esame. E’ la nostra idea di diritto alla salute, è la nostra idea di Paese, ed è anche la migliore risposta a chi accusa il M5S di dire sempre ‘no‘ e di essere incapace di governare.

La proposta di legge renderà obbligatoria, con l’inserimento nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), l’esecuzione dello screening neonatale per la diagnosi precoce di oltre 40 malattie metaboliche ereditarie. L’identificazione precoce è un passaggio importantissimo, perché consente di iniziare immediatamente trattamenti farmacologici e dietetici adeguati, che possono salvare la vita al bambino e migliorare il quadro delle sue condizioni. Inoltre: puntare sulla prevenzione consentirà alle casse Servizio Sanitario Nazionale di risparmiare, offrendo al contempo un servizio migliore. C’è di più: questa legge metterà fine alle assurde differenze che esistono oggi tra le diverse Regioni: in alcune più virtuose lo screening già adesso viene effettuato su circa 40 patologie metaboliche ereditarie, mentre in altre avviene soltanto rispetto alle tre patologie per le quali ad oggi è prevista l’obbligatorietà. Insomma, bisogna sperare di nascere nel posto giusto.

In attesa della definitiva approvazione del testo da parte del Senato resta un altro, fondamentale, passo da compiere: l’aggiornamento dei LEA, fermi ormai al remoto 2001. Un aggiornamento costantemente annunciato dal ministro della Salute Lorenzin ma che ancora deve vedere la luce. Facciamo presto: manca solo un piccolo, ultimo, passo e poi finalmente potremo donare a tanti bambini italiani e alle loro famiglie, senza più nessuna distinzione, una speranza di vita finora negata.