Nucleare: Governo tiene nel cassetto la lista delle aree per le scorie

SCORIENUKE.jpg
Deposito nazionale di scorie nucleari, il ministro Calenda tiene nei cassetti la lista dei possibili siti. Lo ha denunciato Paola Nugnes, capogruppo M5S in Commissione Ecomafie al termine dell’audizione odierna del ministro allo Sviluppo economico dedicata a Sogin.
Sogin, è l’imbarazzante società che si deve occupare dei programmi e delle attività di dismissione nucleare dei siti italiani. Siti non ancora bonificati con grave pregiudizio della sicurezza e della salute e intanto resta un mistero la realizzazione del controverso deposito nazionale.
Il ministro Calenda non ha risposto in maniera esaudiente alle domande più scottanti, la Carta delle aree potenzialmente idonee, pronta da un anno, che avrebbe dovuto vedere la luce ad agosto 2015 non sarà pubblicata.
Il ministro se la terrà ancora nel cassetto, fino a Programma Nazionale dibattuto, cioè fino a fine 2017 probabilmente, ed oltre, con grave deficit di trasparenza del dibattito.
I parlamentari del M5S hanno inoltre chiesto al Ministro la quantificazione del danno economico causato dai ritardi reiterati e delle infrazioni europee che i bilanci Sogin 2014 e 2015 e quelli di previsione 2016, ci dicono si protrarranno ancora per molto tempo.
Il contrario cioè di quanto afferma il ministro.
Dopo il grande clamore politico-mediatico per le importanti attività della Commissione ecomafie sul ciclo dei rifiuti di Roma e in Lazio, anche questa audizione non è di poco conto per gli interessi dei cittadini italiani che ricordiamo nel 2011 hanno ribadito con un referendum il ‘no’ al nucleare.
Ci sarà la stessa importante attenzione politico-mediatica? Del resto stiamo ‘solo’ parlando della dismissione di siti nucleari e della loro bonifica, e dell’individuazione dei possibili luoghi dove realizzare il deposito delle scorie.