Depuratore Chieti, fare chiarezza su rifiuti Eni

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Roma, 20 ottobre 2016 – «Una vicenda gravissima quella del deputatore di Chieti: inquinati terreni e fiumi a danno di migliaia di cittadini con un senso di impunità dei rei che fortunatamente ha trovato un alt grazie alla legge sugli ecoreati, che porta la firma del Movimento 5 Stelle, che ha voluto con forza e determinazione questa legge”. Così i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato commentano l’operazione odierna del Corpo Forestale in Abruzzo, che ha portato al sequestro del depuratore di Chieti e all’arresto dei responsabili per presunto inquinamento ambientale.
Proprio sui temi dell’inquinamento ambientale legato al depuratore di Chieti il Movimento 5 Stelle aveva presentato una interrogazione con Gianluca Vacca che ha chiamato in causa l’Eni: secondo un’inchiesta della procura di Potenza infatti dall’Eni di Viggiano sarebbero partite 13482 tonnellate di rifiuti liquidi provenienti dalle attività di estrazione del 2013 e del 2014 che sarebbero state trasportate nell’impianto della società Depuracque a Chieti.
Proprio la società oggetto dell’indagine odierna. «Chiedevamo – dice il deputato M5S – di capire se i rifiuti venivano trattati come pericolosi e quali rischi per i cittadini. Purtroppo, le risposte ci stanno arrivando d