Referendum: se passa il SI, addio legalità e lotta alla corruzione

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In un Paese come il nostro in cui su 1.100 consiglieri regionali, 521 sono stati sotto inchiesta, in cui su 20 Consigli Regionali 17 sono stati sotto inchiesta, in cui nella scorsa legislatura si sono visti 400 amministratori locali coinvolti in inchieste giudiziarie, cosa fanno Renzi – Boschi e Verdini con la riforma della Costituzione: creano un Senato di sindaci e consiglieri regionali nominati dagli stessi consigli regionali (su indicazioni dei partiti e non dunque eletti dai cittadini) e conferiscono loro anche l’immunità parlamentare. Una follia.
Questo disegno, rappresenterà la fine della lotta alla corruzione se dovesse vincere il SI. Come si può pensare, infatti, che le leggi anticorruzione, che già oggi questo Parlamento e questo Governo respingono in tutti i modi, possano essere, invece, poi approvate dal Parlamento disegnato dalla riforma? composto proprio da coloro che magari hanno avuto, o avranno in corso di mandato, inchieste giudiziarie e indagini per appalti illeciti in materia di sanità, rifiuti, trasporti, opere pubbliche, inquinamento dei territori, ecc.
E’ chiaro che i nuovi senatori proveranno a respingere, a ritardare, a rallentare ad insabbiare in qualsiasi modo proprio quei provvedimenti. E ci riusciranno grazie alla palude e alla giungla del nuovo art. 70 della riforma. E poi quando si troveranno a decidere sulla richiesta di arresto per qualche loro collega in Parlamento coinvolto in qualche inchiesta, secondo voi voteranno a favore? Macché.
Già oggi grazie a partiti della maggioranza di questo governo come ALA, NCD, è stato quasi impossibile, se non fosse stato per le pressioni del M5S, concedere gli arresti a senatori legati alla ‘ndrangheta, come Caridi. Figuriamoci se dovesse passare la riforma. Avremmo un Senato potenzialmente pieno zeppo di amministratori locali con a carico inchieste giudiziarie, dove ognuno salvando l’altro finirebbe per salvare se stesso! Sarebbe la fine della legalità e della lotta alla corruzione.
Il 4 dicembre, IoDicoNO!