Lavoro: M5S, Jobs Act continua ad alimentare fuga cervelli

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Roma 31 gen – “Il Jobs Act del governo Renzi oltre a non aver raggiunto minimamente le aspettative occupazionali annunciate inizialmente, si è dimostrato completamente inutile a ridurre gli altissimi livelli di disoccupazione, ancora al 12%. In particolare è la disoccupazione giovanile a sconcertare di più, superando addirittura il 40% con una crescita mensile dello 0,2%”, lo affermano i portavoce del M5S delle Commissioni lavoro di Camera e Senato.
“Il governo sta condannando i giovani italiani alla fuga, ma la mancanza di politiche per favorire l’occupazione giovanile – proseguono – non ci sconvolge, tenuto conto soprattutto delle dichiarazioni fatte dal Ministro Poletti sulla fuga dei cervelli”.
“Ricordiamo che nel solo 2015 abbiamo perso 100 mila italiani, in gran parte giovani, proprio perché il nostro Paese non offre alcuna prospettiva futura. C’è un solo modo per invertire la rotta ed è quello di sostenere i redditi e l’occupazione direttamente, ciò che prevede la nostra proposta sul Reddito di cittadinanza. Insieme ad un programma di investimenti pubblici nei settori strategici, sarebbe possibile trattenere la cosiddetta fuga dei cervelli che oggi rappresenta uno dei principali effetti negativi della crisi economica”. Concludono i portavoce pentastellati.