“Piano Lupo”, il M5S alla Conferenza Stato-Regioni. Rinviato per i dubbi sugli abbattimenti (Video)
Oggi alla Conferenza Stato-Regioni è stato discusso il Piano Lupo presentato dal governo, che consentirà gli abbattimenti dei lupi senza aver applicato una serie di azioni preliminari previste dalla Direttiva europea Habitat, come ad esempio il censimento nazionale della specie e un piano nazionale di interventi per consentire la convivenza l’uomo-lupo (recinti elettrificati, cani pastore ecc.). Una forzatura con cui si strizza l’occhio al mondo della caccia, sdoganando persino quella illegale, con tutti i rischi che ne derivano per persone e animali.
Il M5S ha chiesto al ministro dell’Ambiente, Galletti, e ai presidenti delle Regioni di respingere la norma: ma lo ha fatto di persona, presentandosi alla Conferenza Stato-Regioni con i nostri portavoce in Parlamento.
La Conferenza ha alla fine adottato una soluzione cerchiobottista, preferendo temporeggiare. Il Piano Lupo è stato quindi rinviato, perché le Regioni hanno sollevato dei dubbi proprio sulla parte che dà il via libera agli abbattimenti, in quanto non adeguati da un punto di vista tecnico.
Il ministro Galletti, a questo punto, prenda atto del fatto che la parte sugli abbattimenti è già stata bocciata perché rappresenta la più grande falla del Piano, come già più volte denunciato dal M5S in numerosi atti parlamentari, e che va pertanto ritirata subito. Il rinvio di oggi non si può considerare ancora una vittoria, per questo il M5S non mollerà fin quando il Piano Lupo non sarà totalmente rivisto.
E’ ora che il ministro Galletti capisca che i metodi per ridurre i conflitti tra le specie selvatiche e le attività umane esistono. Basta solo volerli applicare con una politica onesta, scientifica e rigorosa che permetta una naturale convivenza tra uomo e lupo.