Dove sono le bobine di Salò? Interrogazione al Ministro della Cultura

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“Nonostante siano trascorsi 42 anni da quella tragica notte, ancora non è stata fatta piena luce sull’omicidio di Pier Paolo Pasolini. Naturalmente ci auguriamo che la Magistratura possa, anche in virtù di nuove prove e testimonianze dare un volto e delle pene a colpevoli e mandanti del massacro dell’Idroscalo. Non tutti sanno che quella notte è probabile che il poeta di Casarsa si fosse recato ad Ostia per recuperare le bobine del suo ultimo film «Salò o le 120 giornate di Sodoma» che erano state trafugate e per le quali era stato chiesto un corposo riscatto in danaro. Di fatto il film uscirà con un finale diverso da quello inizialmente pensato dal regista e presente nelle bobine rubate. A nostro avviso accanto alle responsabilità sulla morte di Pasolini è opportuno porre l’attenzione sull’opera e pertanto abbiamo presentato un’interrogazione al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo per sapere di quali elementi disponga in relazione a quanto esposto e se non ritene opportuno assumere ogni iniziativa di sua competenza per agevolare il recupero delle citate bobine originali per riportare alla luce parti di pellicola che sono importanti per definire l’opera di uno dei più importanti artisti italiani di sempre”. Lo afferma il deputato M5S Massimiliano Bernini primo firmatario dell”interrogazione.