Femminicidi e reversibilità: vince il buonsenso, quello dei cittadini

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E’ bellissimo quando le proposte discusse ed elaborate dai cittadini sulla piattaforma Lex arrivano in Parlamento e poi diventano legge dello Stato. Ancora più bello è quando si tratta di un provvedimento che sana un’evidente ingiustizia.
Stavolta si tratta della proposta di legge “orfani”, approvata ieri alla Camera. Al provvedimento era stata abbinata anche la norma firmata dalla nostra Maria Edera Spadoni, precedentemente discussa su Lex: il blocco della pensione di reversibilità al coniuge superstite accusato di omicidio della moglie o del marito. Su Lex la legge aveva ricevuto oltre 300 osservazioni dagli iscritti, osservazioni che sono poi confluite nel testo finale.
Sembra assurdo a pensarci, ma finora un assassino poteva percepire la pensione della vittima, come in un’ultima atroce beffa. La proposta di Maria Edera è infatti nata quando la nostra portavoce ha letto la storia di Beatrice, uccisa dal marito reo confesso. Successivamente era arrivata una richiesta d’aiuto del fratello della donna, che esprimeva il timore che l’assassino, condannato in primo grado, avrebbe potuto percepire la pensione di reversibilita’ della povera sorella uccisa. Con la nuova norma la pensione di reversibilita’ potra’ essere congelata: se il coniuge viene poi dichiarato innocente, questo avrà diritto a tutti gli arretrati. Se risulta colpevole gli arretrati non vengono erogati e neppure la pensione, che potrà invece essere assegnata in favore di figli minori o disabili.
Insomma, ancora una volta grazie al M5S vince il buonsenso: quello dei cittadini italiani, che imparano a collaborare per redigere le leggi destinate a migliorare la vita di tutti ed a sanare pervicaci ingiustizie.