Mafia: le finte misure di Renzi totalmente inutili

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La Relazione annuale 2016 della DDAA, racconta uno scenario drammatico per il nostro Paese a livello di mafie e corruzione.
Le organizzazioni criminali, che nel frattempo hanno cambiato pelle, si avvalgono di politici, imprenditori e burocrati, e oggi più che mai sono capaci di infiltrarsi in tutte le istituzioni, di prenderne il diretto controllo e di indirizzare, in loro favore, gli investimenti pubblici, aggiudicandosi illecitamente i relativi appalti pubblici.
Si rende obbligatorio un intervento duro e repressivo contro mafiosi, corrotti e corruttori. Bisogna spezzare il legame che si crea tra criminali e politici con una seria riforma dell’art. 416 ter cp sul voto di scambio politico – mafioso.
A tal proposito non servono a nulla le finte misure del Governo Renzi consistenti in piccoli aumenti di pena, se non si prevede espressamente che il voto di scambio politico – mafioso, dunque, la scalata delle mafie al potere attraverso l’estorsione o la compravendita del voto, può sussistere anche a prescindere dal ricorso all’uso della tipica violenza mafiosa. La mafia non usa più la violenza, riesce a farsi valere e ad incutere timore anche solo con la sola presenza sui territori.
Inoltre, bisogna prevedere istituti come l’agente provocatore, il wistleblowing, l’interdizione perpetua per tutti coloro, imprenditori, politici e funzionari pubblici, condannati per reati contro la PA, la confisca ed il sequestro preventivo del patrimonio e dei beni dei corrotti, maggiori mezzi investigativi per gli inquirenti.
Per fare questo è necessario avere una forza di Governo che sia libera di farlo. Che non deve dare conto o fare favori a nessuno. Che abbia davvero la forza e la volontà di combattere seriamente e severamente gli effetti corruttivi che stanno infettando le istituzioni. I partiti politici hanno a loro interno esponenti legati alle criminalità e spesso candidano, addirittura, personaggi estratti dal mondo mafioso. Hanno le mani legate.
Solo il M5S oggi è in grado di poter cambiare davvero questo drammatico scenario, non avendo null’altro interesse se non quello di garantire legalità, certezza della pena e integrale rispetto delle istituzioni a tutti i loro livelli.