Cannabis: un testo debole che favorisce la criminalità

canapa.jpg26 settembre 2016 – “Il disegno di Legge sulla cannabis che arriverà in Aula alla Camera nei prossimi giorni sarà monco. Ancora una volta i partiti hanno mercanteggiato al ribasso: l’unica parte che è sopravvissuta alle “potature” della maggioranza è quella relativa all’uso terapeutico. Si tratta certamente di un punto molto importante, vista la consolidata efficacia dei farmaci a base di cannabis nella terapia del dolore e per la cura di molte malattie, ma che tocca solo una parte limitata del fenomeno”.

Così i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali e Giustizia.

“Dal testo infatti sono rimasti completamente esclusi l’autoproduzione – anche a fini terapeutici-, i cannabis social club su modello spagnolo e il monopolio di Stato. La verità è che a prevalere è stata una visione politica e culturale retrograda sulla regolamentazione della coltivazione della cannabis ad uso personale che finisce con il fare un enorme favore alla criminalità organizzata. Che lo si voglia o meno, infatti, in questo modo viene alimentato un mercato illegale stimato in oltre 7 miliardi di euro all’anno che, tra l’altro, mette a rischio la salute dei consumatori dal momento che la marijuana venduta illegalmente viene spesso tagliata con sostanze pericolose”.