Gratuito patrocinio: Subito al lavoro per maggiore equità sociale

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Avvicinare i cittadini alle istituzioni e restituire loro la fiducia nella giustizia sono sempre state tra le nostre priorità. Il disegno di legge promosso dal Ministro Bonafede prima della pausa estiva in materia di “gratuito patrocinio” e già assegnato in Commissione Giustizia alla Camera va proprio in questa direzione.
Si tratta di un provvedimento necessario e molto importante perché rappresenta un’ulteriore garanzia di equità sociale, consentendo a più persone di accedere alla giustizia a spese dello Stato e dando così piena attuazione al principio costituzionale del diritto di difesa, espresso nell’art. 24 della nostra Carta Fondamentale. Il disegno prevede, infatti, di poter accedere al beneficio anche nelle ipotesi di negoziazione assistita, quando sia obbligatoria prima del giudizio vero e proprio e sia stato raggiunto un accordo tra le parti. In questo modo si favoriranno soluzioni alternative alle cause in tribunale e si alleggerirà il carico di lavoro dei giudici.
Ulteriore importante novità, poi, riguarda la possibilità di ottenere l’assistenza legale gratuita da parte delle vittime di maltrattamenti in famiglia e di violazione degli obblighi di assistenza familiare, a prescindere dai limiti di reddito, nonché per le vittime del reato di tortura, in recepimento della Convenzione di New York del 1984.
E’ un buon testo di partenza, che ha come obiettivo principale una giustizia più a portata di cittadino, ma che al contempo consentirebbe anche di rimediare ad alcune disfunzioni dell’attuale normativa, con maggiori garanzie a favore dei professionisti del settore.
Il provvedimento ha visto già ampia condivisione anche da parte di avvocati e non solo. Ora intendiamo incardinarlo il prima possibile per entrare nel vivo dell’esame del testo. Ci aspettiamo la massima collaborazione di tutte le forze politiche, perché in situazioni come questa si deve prescindere dal colore e appartenenza politica.