Smart road: Tecnologie fondamentali, bene Mit su ecosistema nazionale
“Gestire in maniera intelligente i trasporti attraverso tecnologie come big data e Internet delle cose sarà essenziale nel prossimo futuro e consentirà di rendere le infrastrutture stradali più sicure, migliorare i servizi e l’esperienza di viaggio per i cittadini, sostenere lo sviluppo di sistemi a guida autonoma, facilitare il trasporto delle merci e determinare un ecosistema tecnologico favorevole per le imprese. Ad oggi la difficoltà maggiore risiede nella forte frammentazione delle responsabilità di gestione della rete stradale italiana che rischia di rallentare la realizzazione efficace dei servizi. A tal proposito, è importante l’impegno assunto dal ministero dei Trasporti per far sì che tutti gli attori in gioco – gestori, sviluppatori/fornitori – agiscano sinergicamente”. Così in una nota Carmela Grippa e Nardo Marino, portavoce del MoVimento 5 Stelle in commissione Trasporti alla Camera, a margine dell’interpellanza sul tema presentata oggi in Aula a Montecitorio.
“Con il cosiddetto decreto smart road il MIT ha già definito le modalità attuative e gli strumenti operativi della sperimentazione – che è già in atto in diverse città italiane, sia in ambito autostradale che urbano – e ha istituito l’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road e per il veicolo connesso e a guida automatica, con compiti di coordinamento e controllo. Accogliamo con favore la notizia che il ministero sta ora avviando la progettazione e la realizzazione di una piattaforma unica per i servizi C-ITS, sulla base delle numerose esperienze in ambito europeo, che consentirà di risolvere fattivamente l’importante criticità della frammentazione del sistema italiano, attraverso la costruzione di un unico ecosistema nazionale per lo sviluppo dei servizi di trasporto intelligenti”, concludono Grippa e Marino.