Ambiente: Ritrovamento discarica Lago D’Iseo. Grave dati epidemiologici su malformazioni

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“Il ritrovamento di una vera e propria discarica sul fondo del Lago D’Iseo (in zona limitrofa a Tavernola Bergamasca) è una gravissima notizia che forse spiega i dati negativi epidemiologici che si registrano da tempo nell’intera area. Con presenza di amianto e molti rifiuti in via di caratterizzazione, infatti, in quel comune si è registrato un record di malformazioni congenite oltre il 5% (dati da accesso agli atti presso Agenzia Tutela della Salute locale media dell’incidenza fra il 2013 e il 2017)”, afferma il deputato del MoVimento 5 Stelle Alberto Zolezzi, membro della commissione Ambiente alla Camera. Nei comuni limitrofi della provincia di Brescia non sono riuscito, mio malgrado, ad ottenere dati adeguati in quanto la ATS di Brescia ha addotto ragioni di privacy e concesso solo dati marginali di un comprensorio di comuni nel 2011, dove peraltro sembra apprezzarsi un’incidenza di malformazioni congenite piuttosto elevata (sopra il 4,5%). Colgo l’occasione per sollecitare ATS Brescia a pubblicare i dati comunali (anche la media degli ultimi 10 anni) comune per comune, unità censuaria per unità censuaria, in modo da individuare eventuali fattori di pressione e rimuoverli. Questa discarica presumibilmente sta creando non pochi problemi e sono sicuro che la si sarebbe potuta individuare prima, anche solo sulla base dei dati epidemiologici. Sono al lavoro per sollecitare l’attuazione della legge 29.2019 sul referto epidemiologico nazionale che potrà contribuire a rimuovere fattori di pressione e a prevenire molte patologie. In quell’area sono presenti altre fonti di pressione ambientale fra cui un inceneritore di rifiuti ma solo dettagli territoriali maggiori possono far comprendere il ruolo di singoli fattori”, conclude Zolezzi.