La cultura della prevenzione contro la violenza sulle donne

nemmeno-con-un-fiore-clic.jpegC’è un dato dal quale dobbiamo partire per ogni riflessione sul fenomeno del femminicidio: in Italia muore una donna ogni 72 ore. Non è un’esagerazione affermare che la violenza di genere sia una vera emergenza sociale. Ci sono altri numeri, forniti dall’Istat, a testimoniarlo: 6 milioni e 788 mila persone, il 31,5% delle donne, ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Il 5,4% è stata vittima delle forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro e il tentato stupro.
È un tema da affrontare con la massima serietà ma anche in modo aperto e trasversale. Spinta da questa convinzione ho promosso l’iniziativa “da DONNA a DONNA tour”, una serie di incontri/dibattito sul femminicidio e sulla violenza sulle donne. Dalla Sicilia a Milano, sono incontri nati per sensibilizzare le comunità e che, grazie al supporto delle istituzioni, dei rappresentanti degli organi giudiziari e di specialisti del settore, vogliono lasciare un segno tangibile della lotta che quotidianamente si svolge contro questo assurdo crimine.
Per lo stesso motivo abbiamo deciso di organizzare al Senato, il 26 novembre alle 10, un convegno/evento dal titolo “Nemmeno con un fiore. Nemmeno con clic”. Parteciperanno tra gli altri Alfonso Bonafede; Virginia Raggi; Selvaggia Lucarelli; Maria Rita Parsi; Stash il cantante dei The Kolors; Daria Bernardoni direttore editoriale di Freeda; Paolo Picchio, papà di Carolina, la prima vittima di cyberbullismo sessuale; Ivano Zoppi, direttore generale della Fondazione Carolina. Interverranno anche Martina Colasante in rappresentanza di Google e Angelo Mazzetti per conto di Facebook. Per il MoVimento 5 Stelle insieme a me ci saranno le portavoce al Senato Alessandra Maiorino, vice presidente vicario del gruppo M5S, e Elvira Evangelista.
Parlare di quello che succede, promuovere eventi di questo tipo, capaci di creare dibattito e aumentare la conoscenza e la consapevolezza degli strumenti a disposizione delle donne vittime di violenza, soprattutto dopo l’approvazione della legge Codice Rosso, è il modo migliore per evitare che queste tragedie si ripetano.
Cinzia Leone, senatrice del MoVimento 5 Stelle e vice presidente della commissione Femminicidio.

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