Peste suina: Allevatore spara per evitare abbattimento. Clima favorito da propaganda Giunta sarda

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“Oggi un allevatore di Baunei, nel nuorese, ha impugnato un’arma da fuoco ed esploso in aria un colpo per allontanare e intimorire l’Unità di progetto per l’eradicazione della peste suina africana che era impegnata nell’abbattimento di alcuni suoi maiali tenuti allo stato brado, e potenzialmente a rischio contagio”, spiega Alberto Manca, deputato sardo del MoVimento 5 Stelle, membro delle commissioni Ambiente e Agricoltura alla Camera.
“La notizia è di una gravità assoluta, perché gli abbattimenti dei pascoli bradi a rischio di peste suina africana devono continuare senza se e senza ma, così da scongiurare un nuovo rischio di contagio, che per troppo tempo ha bloccato i produttori sardi rimesti vittima dell’embargo stabilito dall’Europa”, prosegue.
“Tengo ad esprimere solidarietà e totale vicinanza agli operatori coinvolti nell’operazione, protagonisti loro malgrado di questo gesto inconsulto. Va sottolineato, per amore di verità, che reazioni come quella dell’allevatore sono favorite dal clima creato attorno agli abbattimenti dalla maggioranza di centrodestra che guida la Sardegna. Addirittura in campagna elettorale i candidati di queste forze politiche si sono permessi di promettere agli allevatori che gli abbattimenti sarebbero stati bloccati, in barba a tutte le regole di prevenzione della peste suina stabilite dall’Ue. Presenterò una interrogazione per pretendere dal Ministero dell’Interno un rafforzamento delle forze di polizia al fine di garantire, unitamente al Corpo forestale e di vigilanza ambientale, l’incolumità degli operatori, auspicando che la Regione Sardegna prenda in mano realmente la situazione e porti a compimento immediatamente le attività di abbattimento, arginando le reazioni di chi si rifiutano di collaborare per mettere fine a una piaga che da troppi anni attanaglia la nostra isola”, conclude Alberto Manca.