Infrastrutture: Basta opere bloccate. Ora 45 milioni andranno a imprese mai pagate

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“È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento attuativo con cui si avvierà la ripartizione del fondo salva-opere.
Finalmente possiamo dire con grande soddisfazione di aver assicurato sollievo e un futuro alle tante imprese impegnate in lavori svolti e mai pagati a causa della crisi di grandi aziende. A causa di un ritardo nella pubblicazione per il passaggio in Corte dei Conti, le scadenze inserite nel decreto per il riparto della prima annualità del fondo saranno presto riformulate con una circolare dal Ministero per introdurre un nuovo termine tra gennaio e febbraio 2020 per la presentazione delle prime domande di accesso al fondo da parte delle imprese”, affermano in una nota i deputati del MoVimento 5 Stelle Patrizia Terzoni e Adriano Varrica in commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici.
“Si tratta di situazioni che riguardano tantissime regioni d’Italia. Nelle Marche con i subappaltatori della Quadrilatero, così come in Sicilia. Potranno beneficiare di questi fondi ad esempio le aziende che hanno operato sui cantieri della Palermo-Agrigento e della Agrigento-Caltanissetta”, proseguono i parlamentari.
“Un impegno preso e mantenuto dai portavoce del MoVimento 5 Stelle e dal Governo che riguarda imprese e lavoratori. Il Regolamento entrerà in vigore il 31 dicembre 2019. Finalmente garantiamo l’erogazione nei tempi dovuti e soprattutto la sopravvivenza di migliaia di imprese in tutta Italia messe in ginocchio per aver lavorato nell’ambito di un appalto pubblico con un’azienda che è entrata in crisi. Si tratta di una misura importante e di buon senso grazie alla quale lo Stato si pone a tutela del tessuto delle piccole e medie imprese territoriali che operano nel settore degli appalti pubblici”, concludono.