Allarme lagune per moria dei pesci, il governo si svegli

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Roma, 3 agosto 2015 – L’innalzamento della temperatura atmosferica sta mettendo a rischio anche l’ecosistema marino. Su questa battaglia ancora una volta scende in campo il Movimento 5 Stelle, che ha presentato oggi in Parlamento una risoluzione.
«Non possiamo accettare l’indifferenza del Governo Renzi di fronte a una situazione di pericolo così diffusa che se non si interviene tempestivamente e in modo adeguato peggiorerà sempre più». Così la portavoce in Commissione Agricoltura Silvia Benedetti, che torna sull’argomento dopo la morte di 200 tonnellate di pesci avvenuta nei giorni scorsi nella laguna di Orbetello. «Sono anni che soprattutto nelle lagune per mancanza di ossigeno assistiamo a questo fenomeno senza che lo Stato muova un dito e dia ascolto ai diversi appelli che sono stati lanciati dai consorzi per chiedere opere di vivificazione delle lagune, ma purtroppo ogni appello è caduto nel vuoto».
Si tratta di una problematica grave che investe l’intera penisola, dove ogni anno si contano perdite importanti di pescato e di molluschi, anche di specie pregiate come la cozza DOP di Scardovari, con una ricaduta drammatica sia sul piano ambientale che economico che occupazionale.
«Ci sono zone in cui la perdita di pescato raggiunge il 40%, come nel Polesine dove l’intero settore produttivo vive una grandissima crisi, prosegue Benedetti. E’ inammissibile che non si intervenga con misure serie immediatamente. Vogliamo che il Governo risponda alle nostre richieste e si impegni concretamente per predisporre un piano di intervento straordinario rivolto sia a vivificare le lagune, sia a sostenere le imprese di settore che oggi sono in ginocchio, inoltre sarebbe ora che venisse emanato in tempi rapidi il decreto per la dichiarazione dello stato di calamità o di avversità meteo marina. Che altro deve succedere, quale altro disastro prima che la classe politica che ci governa si preoccupi di difendere i beni comuni più preziosi e di tutelare i posti di lavoro?».