M5S: dirigente di Delrio acquistò casa da arrestato in inchiesta ‘ndrangheta. Ministro riferisca alle Camere

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Il Ministro Delrio riferisca urgentemente alle Camere quanto accaduto a Reggio Emilia quando era sindaco. Il 17 maggio 2012, la sua dirigente all’urbanistica Maria Sergio, ricordiamo moglie dell’attuale sindaco del capoluogo emiliano Luca Vecchi (Pd) ha acquistato casa al grezzo dal crotonese Francesco Macrì, il 28 gennaio 2015 arrestato e rinviato e giudizio nell’operazione contro la ‘ndrangheta Aemilia.
Per oltre un anno dal momento dell’arresto di Macrì oggi a giudizio, il sindaco Vecchi e la dirigente Maria Sergio hanno taciuto alla popolazione la notizia relativa alla casa in cui vivono. Perchè hanno taciuto?
Il gip di Bologna ha disposto per Macrì la misura cautelare degli arresti domiciliari per concorso in reimpiego di beni illeciti in attività lecite con l’aggravante di aver favorito l’associazione mafiosa.
Secondo le accuse, infatti, Macrì «in qualità di amministratore unico nonché socio di maggioranza della società ‘Il Cenacolo Srl metteva a disposizione delle organizzazioni mafiose la predetta società, acquisendo la formale gestione del ristorante ‘Il cenacolo del pescatore’, al fine di favorire gli scopi delittuosi dell’associazione».
Fatto commesso in «data successiva e prossima al mese di aprile del 2012» dicono gli atti. Praticamente nello stesso periodo in cui Maria Sergio acquistava casa, al grezzo e senza intermediari, dallo stesso Macrì”.
Maria Sergio è persona di massima fiducia di Delrio ed ha gestito l’ ufficio della programmazione urbanistica di Reggio Emilia per dieci anni, dal 2004 al 2014. In piena era Delrio.
Il sovrapposto politico di Maria Sergio, l’assessore all’urbanistica Ugo Ferrari (erano insieme anche in Provincia prima di approdare al Comune di Reggio), dal 2013 al 2014 è stato designato pro-sindaco di Reggio da Delrio, quando è diventato ministro del governo Letta.
Dimissioni per Delrio, Vecchi e la dirigente all’urbanistica Maria Sergio.