Tibet, tra oppressione e rivoluzione | Conferenza stampa M5S
Qui il video integrale della conferenza stampa
Il 10 marzo ricorre l’anniversario dell‘Insurrezione Nazionale di Lhasa e i tibetani chiedono al mondo attenzione, conoscenza e solidarietà. Ancora oggi, dopo 57 anni, la situazione in Tibet rimane gravissima. In previsione di possibili insurrezioni di piazza e per tenere fuori i media occidentali, dal 25 febbraio alla fine di marzo il governo di Pechino ha chiuso la regione al mondo esterno. Via i turisti e limitazioni di spostamento per i residenti.
Le notizie che ci giungono dal Tibet raccontano storie di distruzione dell’ambiente naturale, di soppressione della lingua e della cultura tibetana, di discriminazione e arresti arbitrari, di torture e condanne a morte senza processi. Ogni giorno uomini e donne lottano per conservare la propria identità e la propria dignità contro la repressione e la violenza senza fine del regime coloniale cinese.
Ne parleranno in conferenza stampa mercoledì 2 marzo 2016 assieme ai portavoce M5S al Senato Nicola Mora, Stefano Lucidi, Daniela Donno e Ornella Bertorotta anche:
Lama Thubten Wangchen, presidente della Casa del Tibet di Barcellona e membro del parlamento tibetano in esilio
Ngodup Dorje, rappresentante a Ginevra del Dalai Lama per l’Europa meridionale
Nyima Dondhup, della Comunità Tibetana in Italia
Claudio Cardelli, presidente della Associazione Italia-Tibet
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