Pesca, “Quote pesce spada non siano alibi per nuovo cartello”
ROMA, 10.03.2016 – “Le quote per regolamentare la pesca delpesce spada non siano un alibi per affidarne la gestione ad un cartello di pochi grandi armatori come già accaduto con le quote di tonno rosso, attualmente appannaggio di 12 imbarcazioni a circuizione che hanno in mano quasi il 75% del contingente di pesca italiano”. Così i deputati del M5S della Commissione Agricoltura commentano l’annuncio di un elenco nazionale di imbarcazioni autorizzate per la pesca del pesce spada da parte del ministero delle Politiche Agricole.
“È dal 2014 che chiediamo al Governo di rivedere la distribuzione delle quote di tonno rosso consentite in più dall’Iccat in favore delle piccola e media pesca invece che tra i grandi armatori ma la nostra proposta è rimasta finora inascoltata”, aggiunge Silvia Benedetti, portavoce 5stelle in Commissione Agricoltura.
“Chiediamo che L’Esecutivo non replichi per le quote di pescespada la stessa politica messa in atto con quelle di tonno rosso che ha favorito pochi grandi armatori a scapito delle cooperative dei pescatori e dell’economie locali”, hanno concluso i parlamentari 5stelle.