#5giornia5stelle 85° puntata, 15 luglio 2016

Nel giorno della terribile strage di Nizza, con la voce di Angelo Tofalo il M5S esprime il suo cordoglio per le vittime e la sua vicinanza ai cittadini francesi colpiti  ancora una volta dal terrorismo. Il MoVimento 5 Stelle si batte da sempre per la pace, e auspica in particolare che si apra finalmente un serio dibattito su un coordinamento internazionale delle intelligence onde combattere davvero il terrorismo. In particolare l’intelligence sul campo, un tempo fiore all’occhiello del nostro Paese, sulla quale abbiamo depositato molte proposte che occorre urgentemente prendere in esame.

Questa settimana anche l’Italia ha pianto decine di vittime, nel disastro ferroviario che ha colpito la Puglia. Marco Scibona sottolinea però che non si tratta di un incidente, ma di negligenze, non certo imputabili al personale in loco. "Il ministro è responsabile" denuncia D’Ambrosio alla Camera: il M5S aveva depositato un’interrogazione su quel tratto di ferrovia fin dal giugno 2013, ma il premier preferisce dedicarsi ad inutili progetti faraonici abbandonando i pendolari.

In realtà al governo, sotto sotto, le proposte del M5S piacciono, al punto da spingersi a copiarle: arriva infatti alla Camera il "Reddito minimo di inclusione", con cui Renzi copia il nome del nostro Reddito di Cittadinanza ma si guarda bene da imitarne il contenuto. Come denunciano con veemenza tantissimi portavoce in aula, si tratta solo dell’ennesima presa in giro propagandistica che non cambia nulla e non offre nulla.

In Senato arriva poi il provvedimento sugli enti locali, e Barbara Lezzi si chiede: "Ma come li trattate?" Non si agevolano gli investimenti, ma si apre alla flessibilità solo quando serve a Renzi per le sue marchette elettorali e bonus, e sempre a spese degli enti locali. Noi vogliamo veri investimenti, come quelli indispensabili per il dissesto idrogeologico. Basta con questo governo sempre prono ai diktat dell’UE.

All’ILVA di Taranto continua la farsa. In 5 anni 10 decreti che non servono a nulla, e l’ultimo è il peggiore di tutti: regala ai colpevoli l’immunità penale, non dà alcuna prospettiva di occupazione, pratica la solita svendita. Bisogna chiudere e bonificare con fondi pubblici, reimpiegando gli operai nella riconversione industriale, e puntando a ricerca, innovazione e turismo.

A Bruxelles, Ignazio Corrao ci racconta che la Commissione affari esteri del Parlamento Europeo ha votato un report del m5s sui diritti umani: abbiamo chiesto che le multinazionali siano rese responsabili per i diritti dei loro lavoratori, che si pratichi maggiore trasparenza sulla  provenienza materie prime, e che si implementi il marchio abuse free. 

Intanto alla Camera la Casta tocca il fondo. Come denunciano Dalila Nesci e Vega Colonnese, in Parlamento si è proposto di inserire il senatore del PDL Antonio Caridi in Commissione Antimafia. Ma Caridi ha rapporti già documentati con la ndrangheta! Forse i politici pensano che sia un valido esperto dell’argomento?

Infine, in Europa si è votato un nuovo accordo sulla direttiva qualità dell’aria che il M5S si è ben guardato dall’appoggiare visto che, come racconta Pedicini, si tratta di un provvedimento vergogna che causerà migliaia di morti per l’inquinamento. Inutile precisare che, invece, è stato votato dal PD.

 


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