Pesca, subito misure strutturali settore

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Roma, 28.10.2016 – “Esprimiamo solidarietà ai pescatori che oggi protestano davanti a Montecitorio contro la crisi del comparto. Una dramma frutto dell’assenza di una politica industriale di medio lungo periodo che, a cominciare dalla ripartizione dell’aumento di quote di tonno rosso annunciata di recente, privilegi le Pmi italiane che usano sistemi di pesca sostenibili e tuteli le produzioni Made in Italy contro il pescato d’importazione e le lobbies dei grandi armatori”. Lo affermano i deputati del M5S della Commissione Agricoltura. “Al contrario di quanto dichiara il Pd, che sventola la bandiera dei grandi passi in avanti compiuti dal Governo sulle politiche del settore ittico, la pesca purtroppo viene ancora colpevolmente ritenuta la cenerentola dell’agenda nazionale – incalza la portavoce 5stelle Silvia Benedetti – Come più volte suggerito dal M5S, servono misure strutturali in grado di supportare gli operatori del comparto anche attraverso l’ottimizzazione dell’uso delle risorse previste dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca in modo da realizzare interventi di rilancio delle imprese, di sostegno al reddito, di promozione e facilitazione dell’accesso al credito, di incentivazione delle operazioni di microcredito e di diffusione degli strumenti assicurativi e di mutualità. Ciò che serve ai pescatori non sono i convegni e le passerelle dei politici in cerca di visibilità ma adeguati indennizzi per le aziende danneggiate da fenomeni metereologici, agevolazioni fiscali ed ammortizzatori sociali per i lavoratori dipendenti, l’intervento dello Stato nelle sedi UE affinché si privilegi la redistribuzione a favore dei sistemi di pesca più sostenibili, in particolare quelli inclusi nella piccola e media pesca. Gli interventi mirati a sostegno dei pescatori sul piano sociale devono procedere di pari passo con politiche di tutela del mare e salvaguardia delle risorse ittiche rivedendo anche i metodi di cattura e il fermo biologico”.