Piano Lupo, Bene no Regioni; documento sia reso pubblico

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Roma, 10 marzo – “Apprendiamo con favore la notizia che il Piano Lupo del ministro dell’Ambiente, Galletti, va verso la bocciatura e che verrà stralciato il punto sull’abbattimento dei lupi. Tuttavia i veri cambiamenti non si fanno con gli annunci. Chiediamo pertanto che il documento che ‘certifica’ il no, quasi unanime, delle Regioni al Piano Lupo sia reso pubblico affinché non solo sia eliminata la norma sugli abbattimenti ma sia data la possibilità di correggere le altre storture del provvedimento targato Pd”. Così i deputati del M5S Paolo Bernini e Mirko Busto. “Oltre alla licenza di uccidere il lupo e al ‘peccato originale’ di essere stato redatto, senza bando, da una onlus , l’Unione Zoologica Italiana, e non dall’Ispra come previsto da un decreto del Presidente della Repubblica, il Piano Lupo presenta altre anomalie e lacune. Tra queste – spiega il deputato 5stelle Paolo Bernini – il punto che prevede la detenzione in cattività degli ibridi-cane lupo, protetti fino alla quarta generazione dal regolamento europeo 338/97”. “Chiediamo inoltre che si applichino subito tutte le azioni necessarie a garantire una convivenza tra l’uomo e il lupo (recinti elettrificati, cani pastore ecc.) con risorse economiche sufficienti anche ad erogare indennizzi adeguati agli allevatori per i capi di bestiame predati; che sia verificato se la predazione sia stata effettuata davvero dal lupo oppure da altro animale, come previsto dal vecchio Piano del 2002 finora mai attuato”, concludono i parlamentari 5stelle.