Agricoltura, scandalo ‘Monsanto papers’ impone stop glifosato

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Roma, 23 marzo – “Il Governo vieti subito tutti i prodotti che usano il glifosato come principio attivo e intraprenda azioni per la riduzione dell’uso dei pesticidi in agricoltura e trovare soluzioni alternative, come previsto da una mozione del M5S approvata alla Camera nell’ottobre 2015”. Così i deputati del M5S delle Commissioni Agricoltura e Ambiente commentano quanto emerso dal report ‘Buying science – Comprare la scienza’, secondo cui ‘la Monsanto e altre aziende produttrici di glifosato avrebbero distorto le prove scientifiche sugli effetti per la salute pubblica del glifosato, al fine di mantenere sul mercato questa controversa sostanza’. “Lo scandalo dei cosiddetti ‘Monsanto papers’ denunciato nello studio ‘Buying science’ a cura di alcune organizzazioni della ‘Coalizione Stop Glifosato’ impone un rifiuto deciso da parte del Governo al glifosato, nel rispetto del voto del Parlamento e del principio di precauzione, supportato da un piano d’azione che preveda la riconversione sostenibile dell’agricoltura italiana finora ridottasi a un semplice spot”, dichiarano i deputati 5stelle Silvia Benedetti, prima firmataria della mozione ‘anti pesticidi’, e Mirko Busto, portavoce 5stelle in Commissione Ambiente. “Proprio ieri abbiamo interrogato il Ministero della Politiche Agricole su quali azioni siano state, e saranno, intraprese dal Governo per ridurre i pesticidi in agricoltura ma – aggiunge Benedetti – non abbiamo avuto alcuna risposta. Un triste bilancio alla luce delle inquietanti denunce sull’ingerenza delle lobby della chimica negli studi alla base dei processi di autorizzazione”.