NAPOLI, EMERGENZA AMIANTO IN SPIAGGIA

gaiola.png

NAPOLI, EMERGENZA AMIANTO IN SPIAGGIA
SABATO CONFERENZA STAMPA E GIRO IN KAYAK DEL MOVIMENTO 5 STELLE
CON ROBERTO FICO, PAOLA NUGNES, MARIA MUSCARA’ E FRANCESCA MENNA

Roma, 21 giugno 2017 – Amianto abbandonato nella spiaggia di uno dei luoghi più suggestivi di Napoli, la Gaiola. Un pericolo per l’incolumità pubblica molte volte denunciato e ancora a cielo aperto.
Sabato 24 giugno alle ore 10.30, presso il giardinetto situato all’inizio della discesa Marechiaro, su via Posillipo, il MoVimento 5 Stelle organizzerà una conferenza stampa finalizzata a render pubblica la situazione di degrado che attanaglia la spiaggia di Trentaremi. L’area, collocata all’interno dell’area marina protetta della Gaiola, continua ad essere meta di numerosi bagnanti che raggiungono il sito incoscienti del pericolo mortale cui sono esposti.
Secondo fonti attendibili l’amianto è presente dal 1959 e solo l’anno scorso sono stati stanziati 180.000 euro per una bonifica che inspiegabilmente non è ancora iniziata. Ci interrogheremo in merito alle eventuali responsabilità e sulla paventata opzione di risolvere il problema con una colata di cemento atta a tombare l’amianto situato anche in mare.
Al termine della conferenza stampa il Presidente della Vigilanza Rai Roberto Fico, la Senatrice Paola Nugnes (commissione ambiente al Senato), la Consigliera regionale Maria Muscarà e la Consigliera al comune di Napoli Francesca Menna, raggiungeranno la spiaggia di Trentaremi (muniti di mascherine) con l’obiettivo di tappezzare la spiaggia di cartelli recanti la pericolosità della zona.
Inoltre verrà richiesto al Sindaco di Napoli Luigi de Magistris di indire un’ordinanza finalizzata ad obbligare tutti i rent-kayak (situati nelle vicinanze dell’area interessata) ad apporre nei loro esercizi commerciali cartelli recanti la pericolosità di Trentaremi. Infine verrà richiesto agli organi competenti di garantire la presenza fissa della Capitaneria di porto, a largo della baia e almeno nei week end, al fine di impedire l’accesso di chiunque cerchi di raggiungere la spiaggia. Il tutto fin quando non termineranno i lavori di bonifica.