Ogm, sentenza Corte Ue calpesta principio precauzione

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Roma, 13 settembre – “Con questa sentenza viene calpestato il principio di precauzione, uno degli strumenti pilastro in difesa dell’ambiente e della salute dei Paesi membri e baluardo della normativa Ue contro i trattati di libero scambio come Ceta e TTIP”. Così i parlamentari del MoVimento 5 Stelle delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato commentano la sentenza della Corte Ue sugli Ogm. “Dal punto di vista operativo e legislativo non cambia nulla – spiegano i parlamentari 5stelle – in quanto la pronuncia è relativa a un ricorso precedente alla nuova normativa vigente (Regolamento 412 del 2015) secondo la quale gli Stati Ue possono vietare la coltivazione degli Ogm sul proprio territorio anche se non vi siano condizioni di urgenza o di rischio ambientale” . “L’Italia ha già dato il proprio ‘opt out’ ma – precisa la senatrice 5stelle Elena Fattori – ha dimostrato come sia pericoloso affidarsi al solo principio di precauzione che per l’Unione Europea, come dimostra la sentenza di oggi, è un concetto troppo labile, come abbiamo da sempre segnalato nelle nostre mozioni, interrogazioni e risoluzioni sul tema. La speranza è che questa pronuncia della Corte Ue non sia un via libera per le nuove biotecnologie come cisgenesi e genome editing, nuova frontiera degli Ogm.”