Rifiuti Enel, indagare su coperture e danni alla salute

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Roma, 28 settembre 2017 – «Ceneri pericolose smaltite nel cemento invece che secondo le apposite procedure. Salute dei cittadini in pericolo, ambiente inquinato. Purtroppo quello che sta emergendo dalle carte della procura di Lecce l’abbiamo visto già mille altre volte. Ma oggi a essere coinvolti sono Enel, Cementir, Ilva, colossi della nostra produzione»: a sottolinearlo sono i parlamentari del MoVimento 5 Stelle delle Commissioni Ambiente, attività produttive e industria di camera e senato.
«Insieme con i parlamentari pugliesi andremo fino in fondo promettono – vogliamo sapere quali sono state le coperture per questo traffico di ceneri pericolose che secondo le accuse avrebbe fruttato 500 milioni di “guadagno” all’Enel. I vertici sapevano? Se sì, a che livello? E quali danni sono stati perpetrati alla salute della popolazione, già schiacciata dall’inquinamento di questi colossi? Chi doveva controllare e non l’ha fatto? Dove è andato a finire il cemento di Cementir prodotto in questa maniera? Quali rischi corrono i cittadini che vivono in case che sono state costruite con questo cemento? È l’ennesima riprova che Enel, Cementir e Ilva provocano più danni che benefici: occorre una riconversione economica di Taranto e Brindisi».
I parlamentari del MoVimento 5 Stelle presenteranno un’interrogazione e sarà investita la Commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti per fare chiarezza fino in fondo.

«Nel nostro programma – concludono i parlamentari – siamo netti: siamo per la chiusura dell’Ilva e delle centrali a carbone e sarà necessario aumentare i controlli e introdurre per tutti gli impianti la valutazione di impatto sanitario obbligatoria».