M5S, meno rifiuti e più lavoro: approvato il recupero del plasmix


Un’altra bella vittoria del MoVimento 5 Stelle: l’approvazione in manovra dell’emendamento, a prima firma Stefano Vignaroli, che di fatto rende realtà il recupero del plasmix in Italia e che sarà una svolta sia dal punto di vista ambientale che economico.
Da oggi le aziende che compreranno o useranno prodotti realizzati con materiali derivanti da plastiche miste e cdr -che così non saranno portate a incenerimento-, avranno un credito d’imposta del 36% delle spese sostenute.
Fino ad ora, l’incenerimento ha assorbito milioni di euro di incentivi, mentre il recupero della materia no. Questo ha comportato che, su 5 milioni di plastiche immesse in un anno, solo 350 mila tonnellate vengano recuperate come materia.
L’approvazione di questo provvedimento è un primo fondamentale passo per avviare una filiera economica che ha tutti i numeri per essere un asse portante delle politiche economiche green dei prossimi anni. E’ stato creato un fondo ad hoc per questo, da un milione di euro per gli anni fino al 2020. Avremmo ovviamento preferito tutti un fondo più cospicuo, ma è comunque un primo passo. Adesso tutto il M5S si impegnerà affinchè i decreti attuativi siano emanati prima possibile.