Industria: Polemiche assurde, da governo politiche espansive per rilancio economia

Come sottolineato dai portavoce del MoVimento 5 Stelle delle
commissioni Bilancio e Attività produttive alla Camera dei deputati, “i dati diffusi oggi dall’Istat sulla produzione
industriale fotografano una situazione di difficoltà generale di tutti i
principali Paesi europei. La Francia fa segnare un calo dell’1,3% della
produzione, la Spagna dell’1,5%, in linea con il dato italiano, mentre la
Germania arriva a -1,9%. Un trend comune, dunque, che era facile prevedere e
alla quale questo Governo, tempestivamente, ha già iniziato a rispondere con
politiche espansive. E’ quanto meno bizzarro dunque che ora arrivino critiche proprio
da quelle stesse forze politiche che per anni hanno avallato questo scempio,
piegandosi ai diktat europei, e che ora si preoccupano per la crescita, dopo aver
criticato per mesi la decisione del Governo di puntare al 2,4% di deficit,
considerato troppo alto. Schizofrenia pura”.

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“Se ci fosse un po’ di onestà intellettuale però,
si dovrebbe dire che all’interno della manovra economica sono previsti un gran
numero di investimenti per aiutare le imprese italiane e avviare un serio
rilancio dell’economia del nostro Paese, che per anni è stato abbandonato a
politiche di austerity che hanno devastato il mondo dell’industria e del
lavoro. C’è il reddito di cittadinanza, che prevede tra l’altro incentivi
massici per le imprese che assumeranno i percettori del reddito, ma non solo.
Nella Legge di Bilancio ci sono i fondi per assicurare il pagamento dei crediti
agli imprenditori, è stato tagliato l’imu sugli immobili ad uso commerciale e il
costo del lavoro per le imprese. In tre anni rilanciamo gli investimenti
produttivi diffusi sul territorio, quelli che più servono alle imprese,
agevoliamo le assunzioni di giovani e meno giovani, con particolare attenzione
al Sud Italia, e sosteniamo lavoratori e aziende in crisi con il finanziamento
della Cassa Integrazione Straordinaria”, proseguono.

“Infine, investiamo nei
giovani, nell’innovazione e nella formazione digitale delle imprese, con i
soldi per nuove tecnologie, venture capital e rilancio del piano industria 4.0,
allargato alle pmi. Chi legge in questi dati una sconfitta del Governo dunque
sta semplicemente mentendo: la legge di bilancio è appena entrata in vigore e i
risultati positivi di queste misure saranno sempre più evidenti nel corso dei
prossimi mesi. Stiamo ridisegnando il settore industriale e il mondo del lavoro
in Italia: chi invece in questi anni ha contribuito a ridurli in questo stato
dovrebbe soltanto chiedere scusa”, concludono.