Industria Italiana Autobus: Promesse mantenute, proseguiamo per rilancio e tutela famiglie

“Quella dei lavoratori ex Iribus è una brutta vicenda iniziata negli anni scorsi e che sto seguendo da vicino sin dall’inizio”, spiega Maria Pallini, portavoce del MoVimento 5 Stelle e capogruppo della Commissione Lavoro alla Camera dei deputati. “Nel recente passato abbiamo visto le passerelle dei parlamentari del precedente Governo che andavano a Flumeri a raccontare frottole ai lavoratori e a fare promesse mai mantenute. Questo Governo invece sta lavorando seriamente per dare avvio, finalmente, a una nuova fase per Industria Italiana Autobus. Dopo aver salvaguardato gli stipendi, è stato dato il via libera a un aumento di capitale di 30 milioni di euro, sottoscritto da diverse importanti società. Lo Stato ha acquisito più del 50% delle quote e questo consentirà di dare solidità all’azienda ed accompagnarla nel suo rilancio”.
I_nuovi_BredaMenarinibus_Citymood_di_SVT.jpg
“Sentire le opposizioni, che per anni hanno ignorato il problema dell’azienda e di tantissime famiglie, parlare ora di fallimento di Industria italiana autobus è semplicemente vergognoso. Il Governo del cambiamento invece, a differenze di chi ci ha preceduto, sta mantenendo le promesse fatte ai lavoratori: ora Industria Italiana Autobus potrà implementare il nuovo piano industriale, che vede appunto una partecipazione statale per poco più del 50% con Leonardo-Finmeccanica e Invitalia e quote minoritarie di Karsan e un nuovo socio industriale, che sarà individuato nei prossimi sei mesi. In questo modo, stimoliamo la ripresa sia dal punto di vista industriale che occupazionale, dando una spinta decisiva al polo pubblico degli autobus sull’asse Flumeri-Bologna. Vogliamo che gli autobus continuino ad essere fabbricati in Italia”.