Aeronautica: polemiche sterili, Governo investe su tutto il settore

“Riteniamo necessario chiarire alcuni aspetti relativi al recente sblocco del bando da un miliardo di euro per il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo per le aziende del comparto aerospaziale, che alcuni organi di stampa stanno attribuendo erroneamente al solo territorio campano”, spiegano i portavoce pugliesi del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei deputati. In realtà l’intervento del Governo riguarda l’intero territorio nazionale e non solo la Campania: le risorse sono stanziate in base alla legge 808 del 1985, ovvero per interventi per lo sviluppo e l’accrescimento di competitività delle industrie operanti nel settore aeronautico e sarebbe stato sufficiente leggere la legge per capirne il funzionamento. I fondi sono destinati a tutte le imprese operanti nel settore a livello nazionale, purché rispettino determinati requisiti”.
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“Per di più, il decreto firmato dal Ministro Luigi Di Maio – che ora come da prassi è al vaglio della Corte dei Conti – prevede, ad esempio, che le imprese interessate al bando debbano aver maturato un certo fatturato nel settore aeronautico nei tre esercizi precedenti, e più precisamente il 25% per le piccole e medie imprese e il 50% per le grandi imprese. Una chiara volontà da parte del Ministro di incentivare soprattutto le piccole e medie imprese impegnate nel settore, molto radicate anche in Puglia dove vi è un distretto all’avanguardia con grandi aziende che hanno trainato le imprese più piccole verso la creazione di un sistema industriale regionale di successo, e che avranno la possibilità di portare avanti i propri progetti e sviluppare nuove tecnologie in ambito aerospaziale”.
“Inoltre il Governo si è impegnato a investire 130 milioni per innovare le linee produttive Leonardo di Nola e Pomigliano, ferme in alcuni casi a tecnologie degli anni ’80. Ulteriori 6-7 milioni serviranno per far partire l’AeroTech Campus, hub per l’innovazione tecnologica portato avanti da Leonardo con la partecipazione dell’Università Federico II di Napoli, che diventerà la casa di startup, ricercatori, sviluppatori e creativi impegnati nello sviluppo di tecnologie in ambito aeronautico e porterà grandi vantaggi allo sviluppo del settore aeronautico in tutto il Paese”.