Ambiente: Grazie a nostri emendamenti in Legge delegazione europea passi avanti verso economia circolare e gestione rifiuti

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Inzia oggi in aula l’esame del disegno di legge di delegazione europea e siamo orgogliosi di poter annunciare importanti modifiche apportate attraverso l’approvazione degli emendamenti del MoVimento 5 Stelle, nel corso della prima lettura alla Camera. Si tratta di passi in avanti considerevoli verso economia circolare e gestione sostenibile dei rifiuti.
Tra gli emendamenti già approvati in prima lettura e non modificati che ora diventeranno legge vengono toccati diversi aspetti. Innanzitutto nel settore del riciclo e del recupero di materia, nell’ambito dei principi generali in ordine alla riforma dei consorzi che recuperano imballaggi in plastica , vetro e carta prevista dalla delega. E’ stato espresso il concetto sia della libera concorrenza nei sistemi di responsabilità estesa del produttore (consorzi) sia della possibilità di qualunque attore della filiera di poter accedere, senza barriere, alle infrastrutture comunali della raccolta e selezione. Si tratta quest’ultimo di un tema che ha trovato pieno riconoscimento un una recente sentenza del TAR Lazio.
Abbiamo ottenuto anche che l’obbligo di raccolta differenziata del rifiuto organico su tutto il territorio nazionale fosse recepito “senza se senza ma”, così come previsto dalla direttiva 2018/851 ma anticipandone la data di applicazione (dal 2023 al 2020). Sono 10 milioni di tonnellate di rifiuti di cui oggi ne viene intercettato solo il 50%. Sul tema della raccolta differenziata e del recupero di rifiuti organici, poi la presidente della Commissione Ambiente del Senato Vilma Moronese ha inserito una specifica disposizione all’art.16 per incentivare il compostaggio di prossimità (autocompostaggio e il compostaggio di comunità), mentre sul tema delle bioplastiche, abbiamo ottenuto che queste dovranno essere raccolte con lo stesso rifiuto organico in quanto condividono lo stesso fine-vita nel compostaggio (e non certo nel riciclo meccanico con le plastiche tradizionali). Sulla tracciabilità dei rifiuti vogliamo che ci sia accesso in tempo reale per il controllo dei registri elettronici, da parte delle autorità.
Occorrono regole uguali per tutti sulla produzione rifiuti e sul loro recupero e smaltimento. Attraverso gli emendamenti del MoVimento 5 Stelle, il principio per il quale ci dovranno essere regole statali e uniformi su tutto il territorio nazionale, mentre sarà richiesto alle Regioni, nell’ambito delle loro prerogative, quali siano le zone non idonee alla localizzazione di impianti di recupero o smaltimento in quanto già sottoposte a pressione antropica, soggette a rischio idrogeologico oppure sprovviste di infrastrutture di accesso.